Autore: Davide Porcarelli, 25 agosto 2023.
Tra pochi giorni, più precisamente tra sabato 26 e domenica 27 agosto, il pianeta Saturno, celebre per i suoi affascinanti anelli ghiacciati, raggiungerà il picco della sua luminosità e sarà visibile per tutte le ore notturne; in pratica, sarà “in opposizione”. Ma… cosa significa esattamente “in opposizione”? Per capirlo dobbiamo partire dal fatto che sia la Terra sia Saturno orbitano intorno al Sole sullo stesso piano (anche se il nostro pianeta lo fa ad una velocità molto maggiore, dato che si trova oltre un miliardo di chilometri più vicino alla stella madre). È evidente allora che prima o poi ci sarà un momento in cui Saturno sarà nel punto diametralmente opposto al Sole rispetto alla Terra. Ecco, gli astronomi definiscono “opposizione” quel momento. In altri termini, è l’istante nel quale due pianeti, se osservati dal Sole, sono perfettamente allineati.
Spiegato così potrebbe sembrare un evento estremamente raro, ma in realtà i “periodi sinodici”, cioè i periodi di tempo che intercorrono tra un’opposizione e la successiva, non sono mai troppo lunghi. Parlo al plurale perché, come avrete intuito, tutti i pianeti che hanno orbite più ampie rispetto a quella terrestre, chiamati “pianeti esterni”, possono essere in opposizione al Sole dal nostro punto di vista. Per citare alcuni esempi, abbiamo un’opposizione di Saturno in media ogni 378 giorni, mentre per Marte dobbiamo attendere più del doppio: ben 780 giorni (oltre 2 anni!).